\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 Protagonista della \b \cf4 \ATXht14221 nascita del Secondo Reich\b0 \cf0 \ATXht0 û sorto per iniziativa tutta dallÆalto della P
russia con la definitiva soluzione a suo favore del dualismo con lÆAustria û, il cancelliere tedesco Ottone von Bismarck (1815-1898, cancelliere federale dal 1871 al 1890) fond≥ essenzialmente il proprio potere sul sostegno della casta militare.\par
Dop
o la proclamazione del nuovo impero germanico û avvenuta a Versailles al seguito della \b \cf4 \ATXht14241 vittoria contro la Francia\cf0 \ATXht0 \b0 û Bismarck era allÆapice della sua potenza. \par
La gestione bismarckiana mir≥ a consolidare il predom
inio di Junker e casta militare, con attenzione agli interessi della grande borghesia in ascesa, e a garantire al Reich una politica di sicurezza con lÆappoggio della Russia e dellÆAustria-Ungheria parallelamente allÆisolamento della Francia. Bismarck in
gaggi≥ una dura lotta contro le forze interne che si opponevano al centralismo prussiano (il Zentrumpartei cattolico) o che, come la socialdemocrazia in pieno sviluppo, si ponevano in antagonismo allÆordine politico e sociale esistente.\par
Sul primo ve
rsante il Kulturkampf (1871-76) lo mise in urto non soltanto con il clero cattolico ma direttamente con Pio IX e la Chiesa di Roma; Bismarck pose termine ai suoi attacchi solo quando realizz≥ di potere ottenere lÆappoggio dei cattolici in chiave conserva
trice per fare fronte alla minaccia della socialdemocrazia. Le organizzazioni politiche e sindacali del movimento operaio furono messe al bando con la legge antisocialista del 1878. Ma come nel caso dei cattolici, che dalla persecuzione trassero motivo d
i maggiore coesione, cos∞ nel caso del movimento operaio la legislazione repressiva non valse a frenare una crescita che era legata allo sviluppo industriale del Reich. Maggiore successo ebbe, nel frenare lÆascesa socialdemocratica, lo sviluppo precoce d
i una legislazione sociale (a cominciare nel 1881 dallÆassicurazione sugli infortuni) precorritrice del moderno stato sociale. LÆunitα del blocco di potere di Junker e casta militare fu assicurata dalla forte politica protezionista e dalla decisione con
cui Bismarck sostenne, anche di fronte al Reichstag, le leggi sullÆordinamento militare e gli stanziamenti militari.\par
In politica estera Bismarck si prefisse come scopo fondamentale il mantenimento dello statu quo e lÆopposizione ai conati di rivinci
ta della Francia. Cerc≥ pertanto di richiamare a nuova vita lÆalleanza tra le corti monarchiche del Nord (Austria, Prussia, Russia), e si oppose nettamente a ogni restaurazione borbonica in Francia. La Alleanza dei tre imperatori (1872-73) entr≥ tuttavia
in crisi, dopo un primo allentamento nel 1875, con la guerra russo-turca e il \b \cf4 \ATXht14251 congresso di Berlino\b0 \cf0 \ATXht0 (1877-78): perci≥ Bismarck ricorse nel 1879 allÆalleanza, diretta e precisa, con lÆAustria-Ungheria, che doveva riman
ere il caposaldo della politica germanica fino alla \b \cf4 \ATXht15211 prima guerra mondiale\b0 \cf0 \ATXht0 . Tuttavia Bismarck, ben lungi dal voler secondare tutte le aspirazioni austriache nei Balcani e dal desiderare lÆurto fra Austria e Russia, cer
c≥ costantemente di mantenere lÆaccordo anche fra Vienna e Pietroburgo: giunse (giugno 1881) a stipulare un trattato di alleanza fra Germania, Austria e Russia e riusc∞, fino al 1885, a mantenere di fatto i buoni rapporti fra le tre potenze. La stipulazi
one della Triplice Alleanza, nel 1882, fra Germania, Italia e Austria-Ungheria, completava questo sistema, che lasciava la Francia isolata in Europa. Ma la crisi bulgara del 1886, lÆurto presto conseguitone fra Russia e Austria, minacciarono alla base tu
tto il sistema. Bismarck rimedi≥, sia contraendo con la Russia il trattato di ôcontroassicurazioneö (1887), sia dando maggior valore alla Triplice Alleanza e, con ci≥, rafforzando in essa la posizione dellÆItalia (primo rinnovo della Triplice, 1887). In
campo internazionale, dunque, grazie al Bismarck, la Germania riusc∞ in quegli anni ad affermare il proprio predominio politico e diplomatico in Europa con una politica costantemente rivolta al mantenimento della pace.\par
Inizialmente contrario ad avve
nture coloniali, Bismarck fu anche protagonista del tardivo ingresso dellÆImpero germanico nella gara coloniale, sotto la pressione dei circoli pi∙ imperialistici. Usc∞ di scena il 20 marzo 1890, di fronte allÆincipiente crisi del blocco di potere e allÆ
ambizione del nuovo Kaiser Guglielmo II (che era successo al breve regno di Federico III nel 1888), disturbato dalla presenza di una personalitα ingombrante come il Bismarck, inviso ormai anche agli oltranzisti dello schieramento conservatore. Il nuovo c
ancelliere G. L. Caprivi sembr≥ inaugurare un ônuovo corsoö, pi∙ attento in particolare agli interessi della borghesia, rivolti allÆalleggerimento della protezione doganale, che ostacolava fra lÆaltro lo sviluppo di buoni rapporti con la Russia. Ma a par
tire dal 1895 la politica del Reich fu fortemente determinata dal blocco conservatore e militarista, e soprattutto dal regime personale di Guglielmo II, protagonista di iniziative spettacolari soprattutto sul terreno della politica estera.